"– Immaginavo che sarebbe stato belissimo, perché lo sentivo che tu eri diverso.
Hai qualcosa di strano.
– Sì, la sento, la sento. Aspetta.
Adesso voglio farti sentire la mia luce su tutto il tuo corpo.
– Si, è belissimo, bellissimo. Cos'è l'orgasmo in confronto a questo? Niente. Niente. Però adesso basta, basta; ho paura. Ho paura che questa luce possa spappolarmi il corpo. Ti prego, fermati. Fermati. Non reggo più la tua luce.
– La senti, la senti, senti la mia luce su tutto il tuo corpo.
– Sentii lentamente l'Aidolem, così si chiama, e allora mi sentivo meglio, perché sembra che se non senti l'Aidolem bisogna andare in un altro posto."
Dario D'Ambrosi
Sem comentários:
Enviar um comentário