"Lo scopo fondamentale del Postgraffitismo dovrebbe quindi essere la spinta all’attivismo sociale e politico. Le varie forme della Street Art tentano di creare negli individui la consapevolezza che un mondo migliore è possibile. Raggiungere il successo significherebbe rovesciare il sistema attuale, abbattere le strutture del capitalismo e della globalizzazione, che sta provocando la rovindo dell’ambiente e aumentando il divario tra Nord e Sud del mondo. In primo luogo, occorre convincere il pubblico, cioè l’insieme di persone che vede una qualche manifestazione artistica abusiva, a riappropriarsi degli spazi e farne un uso democratico, non imposto dall’altro. Per ottenere questo risultato, la Street Art transforma il linguaggio commerciale e aziendale in un linguaggio di protesta e opposizione contro l’invasione pubblicitaria.
(...)
Inoltre, questa tendenza dell’Urban Art porta in sé un ulteriore messagio, o meglio, un ideale. La grande collaborazione, solidarietà e stima reciproca tra i vari artisti raresentano un chiaro invito al rispetto della diversità, alla contaminazione e alla multiculturalità. (...) è un mezzo di sensibilizzazione e di educazione alla toleranza."
Claudia Galal
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